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lunedì 27 dicembre 2010

Nietzsche (Nonciclopedia)

Friedrich Wilhelm Nietzsche, meglio noto al pubblico a casa come Nice, (Jägermeister, 5 ottobre 1844Gotham City, 8 bre 1900, comunque dopo Dio), è stato uno scrittore e predicatore germano. Secondo alcuni addirittura un "filosofo", ma sarebbe come considerare Bigazzi un grande chef.
Il suo complesso pensiero, originale quanto le tagliatelle all'uovo, era destinato a diventare una delle colonne portanti della filosofia occidentale, influenzando ogni futura ideologia, dal neorealismo alla cucina molecolare di Ferran Adrià. Per apprezzare la filosofia di Nietzsche, occorre aver ben chiare le basi del suo pensiero:
  • La storia è ciclica, pertanto si ripete sempre
  • Dio esisteva, però poi è morto (ai bovdi delle stvade, nelle auto pvese a vate...)
  • La storia è ciclica, pertanto si ripete sempre
  • Inventare aforismi è più divertente che scrivere libri di senso compiuto
  • La storia è ciclica, pertanto si ripete sempre
Coerente a se stesso, Friedrich Nietzsche fu anche filologo, filobus, Filippo e poeta dilettante (vale ricordare "Poesia alla mia mamma" e "Il fiore dell'amore sul cuore del motore" in rima baciata), anche se i critici, calunniatori bastardi, sembrano non apprezzare molto le sue opere.

lunedì 20 dicembre 2010

Astrofolo il filosofo- Biografia

Qui, per la prima volta nella storia, verrà esposta la dottrina di un filosofo ellenistico fino ad ora sempre censurato dalla critica, anche odierna. Ci serviremo della potenza del web per renderlo noto al mondo intero e promulgare la sua conoscenza anche all’esterno. Stiamo parlando di Astrofolo da Micene.

Astrfolo mentre si pettina

Astrofolo nacque a Micene da famiglia aristocratica, e da questa non si spostò mai, se non una mattina quando sua madre malata, lo mandò a prendere l’acqua al pozzo al posto suo.  Astrofolo ci narra emozionato di quest’esperienza, e ritroviamo diversi riferimenti simili al platonico mito della grotta, anche se un po’ grotteschi. Fu proprio questo viaggio (gli studiosi hanno calcolato in base agli scritti che constasse di almeno 100 metri) a portarlo sulla strada della filosofia. Infatti, giungendo al pozzo si accorse che, inserendo il secchio vuoto, al ritorno esso risultava pieno. Questo fenomeno sconcertò il filosofo, all’epoca ancora ragazzetto, che fu portato ad elaborare la sua teoria ontologica, detta appunto “teoria del pozzo”.  
I seguenti giorni della sua vita li trascorse rinchiuso in casa a scrivere la sua unica opera composta in versi, il DYURETICON, composta da 32 libri, di cui 13 sono in bianco. Muore in strane circostanze all’età di 50 anni circa, privo di vita sociale. Lo storico Rilottogèmo sostiene che le sue ultime parole siano state: “Date una banana ad Asclepio”. Ma nessuno era presente, quindi nessuno lo sentì.

mercoledì 15 dicembre 2010

Nascondino da scienziati

Archimede, Newton e Pascal giocano a nascondino. Archimede conta, Pascal si nasconde e Newton subito dietro Archimede disegna sul pavimento un quadrato di un metro per un metro e si mette all'interno dello stesso. Archimede finisce di contare, si gira e lo vede subito.- Tana per Newton!- No, è Newton su metro quadrato, perciò è Pascal.

venerdì 10 dicembre 2010

L'ultima visita sul nostro blog...


...perchè c'è chi il vizietto non se lo toglie mai!


(La risposta esatta era la D)

giovedì 2 dicembre 2010

Tèsare - Biografia (Parte I)

 
T
 
ullio Gneo Sticazzi Tèsare
nacque nel 2 d.C. a Sona, nel nordest italico, grande centro di scambi interculturali in particolare tra la famiglia Bianchi e la famiglia Rossi, che abitavano a ben tre isolati di distanza (ringraziamo la famiglia Bianchi per averci offerto una lauta somma al fine di anteporre il loro nome a quello dei signori Rossi, che vengono sempre citati per primi come esempi). La sua carriera fu sfolgorante. A soli 12 anni si era già candidato come console, ma fu scalzato dall’eterno rivale Sempronio Poppeo, che all’epoca aveva 17 anni, anch’egli abilissimo oratore e politico. Al suo quattordicesimo compleanno gli fu affidato un esercito per partecipare alla campagna in Sahara, dove si distinse facendo prigioniero un beduino, ovvero l’unica anima viva incontrata durante la campagna dall’esercito. Successivamente si scoprì che il beduino era in realtà suo cugino travestito, il quale li aveva seguiti per tutto il viaggio. Alcuni sospettano che fosse stato pagato da Tèsare stesso in natura morta, ovvero donandogli un cesto di fichi e altra frutta assortita.

I nostri sponsor - Dado di brodo nero "Sparta"

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Dadi di brodo nero "Sparta", per veri spartani

"Questa sera ceneremo nell'Ade. Con il brodo nero "Sparta", ovviamente."
Leonida

Sparta. Il tuo segreto in cucina.