Jena, 18 aprile 1821
ore 17:02
MESSAGGERA Scusate, cercavo un certo Friedrich…
ore 17:02
MESSAGGERA Scusate, cercavo un certo Friedrich…
F. SCHLEGEL, F. SCHLEIERMACHER, F. SCHELLING, F. VON HARDENBERG, F. HEGEL Sì, eccomi.
MESSAGGERA Mah, guardate… non saprei proprio… qua c’è scritto “per Friedrich”. Vi chiamate tutti Friedrich?
CORO DI FRIEDRICH Certo.
F. VON HARDENBERG (NOVALIS) Beh dai, mi faccia vedere qua. Una lettera? È di un certo Wurstel.
F. SCHLEGEL Orsù, leggicela!
NOVALIS (legge)
Caro Friedrich,
La mattina seguente decisi di recarmi da Slotte, l’adorabile ragazza di cui sono perdutamente innamorato, e che mi chiama sempre sbadatamente Ursulo -che strana coincidenza! È lo stesso nome di quel giovine e simpatico garzone che la notte scorsa ho trovato nascosto nel suo armadio! E s’era anche dimenticato d’indossare i suoi indumenti, quello sciocco! Noi giovani sì che abbiamo la testa tra le nuvole, non trovi amico mio?-. Una volta giunto da Slotte, la trovai in giardino a carezzare il muso del suo docile destriero Bucefalo. Non so spiegare bene cosa mi accadde, ma fui preso da un impeto di gelosia, e fuggii lontano nei boschi, dove incontrai una dolcissima fanciulla con un caratteristico cappuccio rosso sul capo. Vedendola in compagnia di un tipo vestito di nero con un passamontagna sul volto, smisi di preoccuparmi,e continuai sulla mia strada. Come avrei potuto avere il cuore in pace vedendola tutta sola in un bosco pieno di pericoli e insidie?! Giunto sulla vetta della montagna più alta allargai le braccia, abbracciando il vento che mi soffiava sulle gote. Fu allora che capii: era venuto il momento di finirla. Mi sarei gettato giù dal dirupo e fine. Mai più Slotte, mai più i miei libri letti sotto i raggi di un sole domenicale, mai più il mio amico Wolfgang e le cavalcate sul suo puledro Volkswagen, mai più Oktoberfeste, mai più dialoghi filosofici con la finta salma del giovane Werther comprata su ebay a prezzo speciale, mai più conversazioni nei salotti più chic della Germania, mai più cucine Ikea. Fu allora che mi ricordai di aver lasciato il gas acceso e decisi di rimandare la mia morte. Magari se mi uccidendomi in Agosto potrei essere assunto in cielo e diventare una costellazione. Per ogni stella caduta dalla mia costellazione, tu potrai esprimere un desiderio, Friedrich. No, vedermi correre cosparso di burro per la Kurfurstendam non è un desiderio plausibile.
Giunge quindi il momento di un epilogo. Che dire? Slotte non vuole più vedermi, dopo che mi ha sorpreso nel retro-stalla a minacciare Bucefalo con una forchetta da picnic. Cosa sarà ora del resto della mia vita? Beh, non preoccuparti, ti lascio al tuo sudoku. Con affetto e Sehnsucht,
il tuo Wurstel