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mercoledì 3 novembre 2010

Nisia, oratore giuridico - La vita e la gabbia del criceto

Nisia è un importante logografo ateniese, famoso per le sue orazioni di stampo giuridico. Il tratto che più lo contraddistingue rispetto agli altri oratori è la peculiarità di aprire ogni discorso con "se non...". Della sua vita sappiamo poco. Era figlio di un sellaio, e quindi di umili origini, e il suo sogno era sempre stato fare il pescivendolo in Svizzera. Tentò diverse fughe dalla città, ma tornò sempre indietro perché aveva dimenticato la bussola. Poi, una mattina di novembre, si accorse finalmente che la bussola non l'avevano inventata i greci, e tornò a dormire. 
Aveva solo 18 anni quando il regime dei 30 tiranni prese il sopravvento. Pare che i 30 a conoscenza della sua sovrannaturale abilità oratoria, gli offrirono una carica prestigiosa e una somma di denaro esorbitante, grazie a cui avrebbe potuto oziare a vita. Ma lui rifiutò, dichiarando che non aveva tempo poiché doveva ancora finire di lavare la gabbia del criceto. I pochi storici che hanno riportato notizie sulla sua vita concordano all'unanimità che questa fosse l'unica occasione per rendere decente la sua vita, e quindi il suo rifiuto rappresenta un'evidente prova della sua idiozia mentale.

Impoverito fino all'osso iniziò l'attività di logografo controvoglia, ma nessuno si recò mai da lui. Solo un certo Babbide si fece avanti, anche se in realtà era alla ricerca di un idraulico e aveva sbagliato numero civico. Nisia tuttavia lo convinse di aver bisogno di un logografo e s'inventò di aver visto la moglie di Babbide con un amante. Una volta convinto Babbide, tenne la sua causa, e la perse.
Da questo punto in poi non abbiamo più notizie sulla sua vita, anche se lo storiografo Muflone di Sparta sostiene che sia stato ucciso da una ciabattata sulla tempia destra. L'emittente pare che fosse lo stesso Babbide, adirato per l'esito del processo, e la ciabatta pare che appartenesse allo stesso Socrate, che impiegò la giornata intera alla ricerca di essa. Alla domanda "dov'è la mia ciabatta?", i concittadini del filosofo si allontanavano, credendo che fosse un altro dei suoi "quiz da paranoico".
ApaX

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